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Storie dalla Biblioteca Sabbatini

Pesaro – Mercoledì 12 luglio, alle ore 18, nella Corte di Palazzo Montani Antaldi, per festeggiare l’apertura al pubblico della Biblioteca Gianfranco Sabbatini – inaugurata il 1 ottobre 2022 e aperta al pubblico dal 5 giugno 2023 – l’Associazione Le Voci dei Libri APS, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, invita all’incontro Storie dalla Biblioteca Sabbatini. Enrico Capodaglio racconta Don Chisciotte di Miguel De Cervantes.
“La Biblioteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro Gianfranco Sabbatini – spiega il Presidente Marco Martelli – raccoglie il patrimonio librario del compianto Presidente della Fondazione, appassionante testimonianza di come un intellettuale della seconda metà del XX secolo abbia concepito la ricchezza e la meraviglia della cultura umanistica. La raccolta, costituita da opere di saggistica di argomento sociologico, politico, filosofico e artistico, di narrativa prevalentemente in lingua italiana, da strumenti bibliografici di primo orientamento, come dizionari, enciclopedie, trattati disciplinari storici o sistematici e da una significativa presenza di fumetti e di gialli, consta di circa 17.000 volumi. La Biblioteca, aperta al pubblico per uso consultazione, è ora ricchezza condivisa con la città.”
Tra tutti i volumi presenti nella ricca Biblioteca Sabbatini non poteva mancare lo straordinario capolavoro di Miguel De Cervantes: Don Chisciotte.
“Potenza magica dei libri – ricorda lo studioso e critico letterario Enrico Capodaglio, relatore dell’incontro – che possono cambiare la vita di una persona e di una comunità, trasfigurando la realtà al punto che non sai più quale sia la verità e quale il frutto dell’immaginazione. All’inizio del Seicento, Miguel de Cervantes, ammiratore di Ariosto, narra le avventure di don Chisciotte della Mancia, che nascono dalla lettura appassionata dei romanzi cavallereschi da parte di un hidalgo cinquantenne, fino a quel punto assai equilibrato. Egli si convince d’un tratto d’essere l’ultimo dei cavalieri erranti, in tempi prosaici e disincantati, rivelandosi, nonostante e attraverso la follia, l’uomo più puro e dirompente, nel suo felice anacronismo tragico. Cervantes tesse un elogio della pazzia come forza nutriente dell’amore e della giustizia, con uno spirito non lontano da quello di Erasmo da Rotterdam, e con una comicità graziosa e profonda che non soltanto ci fa ridere ma ci fa riflettere nel profondo sulla commedia umana, infondendo anche quello spirito di carità del quale non c’è mai abbondanza.”
A Tommaso Andruccioli, Antonio Boiano, Corrado Capparelli e Luca Cenciarini delle ‘Voci dei Libri’ sono affidate le letture di alcune pagine del Don Chisciotte.
Dopo l’incontro gli intervenuti potranno visitare la Biblioteca Gianfranco Sabbatini.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.